Che genitore vorresti essere?
Che genitori vorreste essere? Come vorreste guidare vostro figlio nei momenti difficili? Cosa gli vorreste insegnare sull’amore e sulla vita?
L’accompagnamento alla genitorialità vuole essere un luogo di incontro per trasformare le fragilità, i momenti difficili, le fatiche quotidiane che si presentano nel crescere i propri figli, in momenti di incontro con loro, in nuove possibilità di crescita e di scambio.
L’accompagnamento alla genitorialità ha le sue basi nel modello Funzionale e nell’ intelligenza emotiva, sviluppata da Salovey e Mayer negli anni Novanta e poi resa famosa da autori importanti come Goleman e Greenberg. L’intelligenza emotiva è definita come una capacità fondamentale, che può essere (o dovrebbe essere) sviluppata nell’infanzia per promuovere l’adattamento sociale e per prevenire disagio psicologico, drop-out scolastico, abuso di sostanze e comportamenti a rischio nell’adolescenza. Secondo gli autori, gli adulti sono i primi “coach” dei bambini, sono coloro che li guidano e che insegnano loro come relazionarsi alle emozioni e come imparare a gestirle.
L’accompagnamento alla genitorialità
L’accompagnamento alla genitorialità affronta temi come la rabbia, le paure, le regole e si svolge in modalità teorica ed esperienziale.
La modalità teorica ha l’obiettivo di istruire su diverse emozioni di base e sociali, da cosa vengono suscitate, che effetti hanno e come imparare a renderle strumenti preziosi nella relazione.
La modalità esperienziale ha invece lo scopo di sviluppare nei genitori consapevolezza e capacità di gestire le diverse emozioni, andando in un piano maggiormente pratico, nell’ottica che la più efficace delle maestre è l’esperienza e non la teoria.
Per info su costi e partecipazione contattare la dott.ssa Debora Trabucchi o la dott.ssa Giulia Grazioli.