La voce non è soltanto uno strumento di comunicazione e di condivisione di informazioni, ma quando si manifesta nella musicalità del canto è in grado di costruire coesione tra i membri di un gruppo e creare un senso di appartenenza.
Questa duplice funzione vocale emerge anche dalle ipotesi di alcuni antropologi. Ad esempio, secondo Steven Mithen, autore del volume “Il canto dei primati”, da un unico sistema di comunicazione rudimentale, la vocalità si sarebbe poi sviluppata in due modalità con obiettivi differenti: il linguaggio e il canto, rispettivamente con finalità di trasmissione di informazione l’uno e di creare un senso di unione l’altro. Ciò è stato confermato anche dalle ricerche sulle esperienze di flusso. Cstkszentmihlyi (1992), ad esempio, afferma che seguire insieme un ritmo, come avviene in un coro, aumenta il senso di unione in un gruppo: le persone si lasciano trasportare dal flusso in uno stato di coscienza quasi automatico, che crea benessere e allevia la fatica.
Il canto, pertanto, da sempre viene utilizzato per attenuare la fatica, per stare meglio; in molti ambiti, infatti, soprattutto nella coralità, il canto è utilizzato per ridurre il senso di solitudine. Creare qualcosa di nuovo muove un senso di autorealizzazione e di utilità sociale, ma se ciò avviene in un contesto gruppale, si riduce l’ansia da prestazione che invece è presente in un’esibizione da solisti.
Secondo la Psicologia Funzionale (Rispoli,2004), il senso di Appartenenza è una sorta di base sicura da cui partire, ciò che permette al bambino di allontanarsi dai genitori per esplorare, dai quali sa che sempre può tornare; l’esperienza che fornisce radicamento ma che, contemporaneamente garantisce la possibilità di sentirsi autonomi. Il gruppo ha una grande potenzialità nel costruire o recuperare il senso di appartenenza.
Allo scopo di costruire tale senso di aggregazione e condivisione, verranno sfruttate anche le dinamiche delle Circle Song.
Cosa sono le Circle Song?
Le Circle Song nascono negli Stati Uniti da un’idea del celebre cantante Bobby McFerrin, grande conoscitore dello strumento “voce”. Si tratta di un laboratorio d’improvvisazione vocale collettiva guidata dall’insegnante, ma non solo, si tratta di un vero e proprio laboratorio esperienziale.
La produzione musicale non è legata quindi a partiture, ma ruota intorno alla propria vocalità, all’ascolto del corpo e alla capacità di gestire la respirazione e i suoni. È la creazione di un rapporto libero con la propria voce che porta a verificare l’attenzione all’ascolto e, attraverso l’esperienza corale e l’improvvisazione, vivere il canto in una modalità nuova.
Questa tecnica di produzione musicale si propone:
- ascoltando chi canta al nostro fianco, di accrescere la percezione della propria emissione sonora, acquisendo consapevolezza della propria musicalità; in questo modo si riescono a correggere gli “errori” di intonazione e di rapporto suono/interpretazione;
- di fortificare, arricchire e potenziare la consapevolezza vocale e il senso del tempo;
- di dare spazio all’ascolto profondo di sé, saper lavorare nel silenzio e nella percezione di ciò che è dentro di noi e di quanto ci circonda;
- di lavorare sul gruppo, sull’ascolto reciproco e di sé stessi al fine di migliorare le proprie capacità di percezione, condivisione e socializzazione.
Obiettivi del Workshop
L’obiettivo di questo workshop è quello di far esperire ai partecipanti la potenza dello strumento voce, nello scoprire sé per poi avvicinarsi all’altro e sentirsi parte di un gruppo. In particolare, le tecniche utilizzate serviranno a:
1) Favorire l’esperienza di flusso.
2) Percepire cosa significa “coesione” e “senso di appartenenza”.
3) Sentirsi gruppo senza perdere la propria individualità.
Tecniche
1) Riscaldamento vocale.
2) Vocalizzazioni in movimento.
3) Tecniche di cantoterapia e psicologia funzionale.
4) Circle song.
Destinatari
Il corso è rivolto a tutti gli interessati, a tutti coloro che hanno la curiosità di sperimentare con la propria voce. Non sono richieste competenze canore o musicali.
L’aggregazione e l’abbattimento di qualsiasi ostacolo dettato dall’età è una prerogativa vincente di questo laboratorio.
Quando?
Sabato 27 gennaio 2024 dalle 9.00 alle 18.00.
Conduttrici
Francesca Galvani, Psicologa Psicoterapeuta S.I.F., Cantante, Cantoterapeuta, Formatrice Vocale in Corsi Ecm. Autrice del libro “Psicologia della Voce e del Canto” e ideatrice del marchio Psicocanto® .
Sonia Spinello, Cantante, Insegnante di canto, Autrice e Vocal Coach. Conduttrice di Circle Song. Direttrice e docente di canto di Four Music School e Direttrice Artistica di Blue Monk Festival. Terapista Olistica.
Come iscriversi
Il corso avrà un massimo di 20 posti disponibili. Il costo dell’iscrizione è di 100 euro. SIETE ALMENO IN 3 A PARTECIPARE A QUESTO CORSO? PER NOI CRESCERE INSIEME È IMPORTANTE, E VI SOSTENIAMO FACENDOVI PAGARE 80 EURO ANZICHÉ 100!
Le iscrizioni si chiuderanno il 20 gennaio 2024.
Per iscriverti, effettua il bonifico. Nella causale del bonifico specificare nome del corso abbreviato (WS CANTOTERAPIA) e cognome del partecipante. Poi invia la ricevuta del bonifico a f.galvani@psicoterapiafunzionale.it indicando il tuo nome, cognome e numero di telefono.
Il bonifico va intestato a:
Associazione Centro di Psicologia e Psicoterapia Funzionale – Istituto SIF
UNICREDIT BANCA – Filiale di Padova Via S.Fermo
C/C 000100438593
IBAN IT22S0200812101000100438593