Insonnia e stress

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Il ruolo di stress, agitazione e strategie di coping nell’insonnia

In letteratura è stato dimostrato come Stress, Ansia e Iperattivazione siano i fattori più determinanti tra le cause dell’insonnia.

Lo Stress viene differenziato tra quello legato a grandi eventi (lutti, rotture relazionali, malattie) che agiscono sul lungo termine, quindi portando insonnia cronica anche a distanza di tempo dai fatti; e quello costituito da eventi piccoli diffusi nella quotidianità (difficoltà emotive e comunicative nelle relazioni principali, stress lavoro correlato).

Le strategie di coping (gestione) dello stress sono studiate come fattore che media gli effetti degli stressor sull’insonnia:

  • strategie efficaci-> fattore protettivo;
  • strategie inefficaci-> fattore rischio.

In base alla percezione di controllo che l’individuo ha rispetto agli elementi stressanti, vengono identificate: strategie orientate al problema, agire direttamente sullo stressor “risolvendo il problema”, e strategie orientate all’emozione, sensazione di impotenza, agire in modo da ridurre il disagio emotivo.

Lo studio di Morin su insonnia e stress

Lo studio di Morin et al., ha come obiettivo:

  1. Confrontare individui insonni e dormitori sani rispetto a:
    1. Frequenza e impatto stressor minori e quotidiani
    2. Frequenza e impatto di eventi stressanti maggiori vissuti nell’ultimo anno
    3. Strategie di coping e percezione di controllo sugli stressor
    4. Stato di attivazione (somatica e cognitiva) nel momento pre-sonno
  2. Esaminare la relazione tra stress quotidiano, attivazione nel pre-sonno e qualità del sonno

Il campione ha coinvolto 67 partecipanti, di cui 40 individui con problematiche legate all’insonnia e 27 considerati “buoni dormitori”. I primi hanno soddisfatto i criteri di inclusione delineati dal DSM-5, mentre i secondi non hanno riportato lamentele con qualità e quantità di sonno.

Strumenti:

  • The Insomnia Interview Schedule (IIS)
  • Daily self-monitoring measures
  • The Daily Stress Inventory (DSI)
  • The Pre-Sleep Arousal Scale (PSAS)
  • The Life Experience Survey (LES)
  • The Perceived Stress Scale (PSS)
  • The Coping Inventory for Stressful Situations (CISS)

 Risultati: quando il controllo è il problema

I risultati mostrano come non sia presente una differenza significativa degli stressor tra gli insonni e buoni dormitori, mentre una differenza è presente rispetto alla percezione soggettiva di controllo.  Un cambiamento rilevante è stata la percezione soggettiva e la valutazione degli eventi stressanti, in particolare gli insonni hanno utilizzato strategie di coping focalizzate sull’emozione e hanno mostrato maggiore attivazione/agitazione nella fase pre-sonno. Si ipotizza che ad avere un effettivo impatto sull’insonnia non è tanto lo stress quanto il processo di valutazione che si fa di questo (quindi usando modalità ansiose di coping degli eventi, preoccupazioni ossessive e ruminazione).

Un’applicazione dei risultati utilizzabile in clinica è quella di concentrare il lavoro di gestione dell’insonnia sulla modifica dei processi di percezione e valutazione degli eventi stressanti e sull’apprendimento di strategie di coping appropriate.

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Bibliografia

Morin, C. M., Rodrigue, S., & Ivers, H. (2003). Role of stress, arousal, and coping skills in primary insomnia. Psychosomatic medicine, 65(2), 259-267

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