Genitorialità e gravidanza: uno studio sugli effetti dell’intervento Funzionale
di Giuseppe Rizzi e Tiziana Longo
L’intervento Funzionale in gravidanza: modificare un sistema
Durante la gravidanza lo sviluppo personale e di coppia riceve un impulso eccezionale verso la genitorialità. Assumendo la teoria della complessità, una modificazione nel sistema “madre” nella sua intera organizzazione, cambia tutto il sistema nell’andamento della famiglia, ancor più favorito dal coinvolgimento del partner. Dal punto di vista delle Funzioni nella famiglia, considerata essa pure come organismo, ciascuno dei soggetti ha un suo andamento che s’interseca e si modifica in interazione di esperienze di vita, costituendo un Funzionamento di fondo della famiglia, una sua identità percepibile nei suoi modi ed in più polarità.
Il complesso sviluppo per diventare genitori, si collega alle esperienze infantili, al contesto familiare e sociale, alle possibili fonti di supporto o di stress, alle caratteristiche attribuite e reali del bambino che possono facilitare o rendere difficoltoso il compito delle cure parentali. Tale processo, a partire dalla fondante tappa della gravidanza, si snoda lungo tre assi di attività: l’esercizio della genitorialità, legato al contesto socio-culturale di appartenenza; la pratica della genitorialità comprensiva delle cure parentali e dell’esperienza della genitorialità connessa al vissuto soggettivo, collegato alle proprie Esperienze infantili: costituiscono il nucleo della transizione alla maternità e paternità nell’età adulta. Così, oltre alla madre, è l’intera famiglia che viene tenuta presente nell’intervento in gravidanza: il padre, l’interazione di coppia, il bambino; l’intervento sulla gravida ha effetti sull’intero sistema.
Modalità di intervento Funzionale
La donna in gravidanza è seguita con modalità e tecniche Funzionali Integrate, per aiutarla a raggiungere condizioni generali di Benessere, di Morbidezza, del Sentire e Percepire, di Apertura e Condivisione, di Consistenza. Quando si parla di Benessere si fa riferimento al ritrovo delle sensazioni di piacere (condizione di base del funzionamento umano), all’armonia, all’interezza, all’equilibrio tra le varie Funzioni del Sé (Bovo, Duguid, 1992), allo star bene con sé e con gli altri per come si é.
Agendo sulla postura, sui movimenti, sulla Respirazione della donna si hanno sempre effetti sicuramente positivi anche sul bambino. L’ accompagnamento alla gravidanza è basato sul far attraversare delle procedure standard nel gruppo gestanti, con esperienze di Benessere ben accompagnate da professioniste; inoltre, è possibile intervenire individualmente sulla madre in modo più ampio e mirato alle sue condizioni psicofisiologiche di eventuale disagio, riducendo lo stress e sintomi ad esso correlati.
Poter agire in modo più personale e mirato, significa intervenire più puntualmente sulle rigidità muscolari, sulle chiusure, sul respiro alterato, su stati particolari di stanchezza e di umore.
L’intervento incentrato sulla donna, volto a modificare e rafforzare il Funzionamento del Benessere, della Morbidezza e della Respirazione porta non solo benefici alla gravida, ancor più in contatto con sé stessa, riducendo eventuali disturbi, ed anche al nuovo nascituro: resta più sereno in contatto ed in relazione con la madre, riduce i livelli di cortisolo, riequilibrando tutti gli indici di benessere psicofisiologico, facilitandone il parto. Così la calma e la serenità del sistema familiare è garantito.
L’intervento Funzionale è utile anche per avvalorare e per attuare un percorso preventivo per la depressione post-partum e il baby blues, soprattutto nel caso in cui la futura madre affronti la gravidanza con disagi pregressi più ampi, rispetto all’andamento abituale e non, relativi alla gravidanza in sé. Talvolta, questi disagi vengono rilevati su alcune stereotipie disadattive all’inizio del percorso Benessere, sempre preceduto da un colloquio personale.
Ricerche sul benessere della donna in gravidanza
Le ricerche sul benessere della donna in gravidanza, svolte nel corso di questi anni negli Istituti S.I.F., lo evidenziano ampiamente. Come lo si è rilevato?
Ipotesi
1- L’intervento Funzionale in gravidanza agisce su tutti i livelli psicocorporei del Sé delle madri in direzione di un maggior Benessere.
2- L’intervento Funzionale in gravidanza si ripercuote anche sul Benessere del bambino
3- L’intervento Funzionale si ripercuote anche sull’ambiente famigliare.
Metodologia di intervento
L’accompagnamento delle gestanti è stato di tipo individuale. Si è lavorato sulla respirazione accompagnata, su tecniche psicocorporee di allentamento muscolare con modalità di Tocco e massaggio Funzionale integrato; il setting assecondava le posture e i movimenti più idonei allo sviluppo e all’avanzamento della gravidanza.
Tecniche di Benessere sul poter Lasciare profondo, con immaginazioni guidate nella rappresentazione di Sé, del nascituro, nella percezione degli eventi in atto o prossimi a venire, sulla percezione e visualizzazione in progress dell’immagine di sé, della coppia e della famiglia, in modo congruente agli obiettivi affettivi.
Per le tecniche del Tocco si è fatto riferimento a Il Tocco Massaggio Funzionale Integrato (Rizzi G., Rizzi L., Casetta L. 2011) ed all’Intervento Funzionale in Gravidanza (Rizzi G., Marchesini V., Casetta L. 2011).
Soggetti
7 madri che hanno fatto parte del programma di intervento Funzionale sul Benessere seguite nei diversi Istituti SIF e 6 appartenenti al gruppo di controllo, che non hanno svolto alcun tipo di percorso.
Raccolta dati
I dati sono stati rilevati con:
1- Scheda di primo colloquio (Rispoli, Sorrentino, aggiornata al 2010);
2- Griglia di osservazione dei genitori (Rispoli, Sorrentino, aggiornata al 2010);
3- Scheda Valutazione Genitori (Rispoli, Sorrentino, aggiornata 2010);
4- Fogli di Osservazione adulto-bambino (Rispoli, aggiornato 2010).
Risultati
La tabella a lato riportata evidenzia in blu il gruppo seguito Funzionalmente, in verde il gruppo di controllo. Nel gruppo di controllo, dal confronto tra le risposte ottenute, si evince una percentuale di risposte con valori di alterazione di alcuni Funzionamenti sugli item della progettualità, della tranquillità famigliare e di coppia (in modo elevato), sul Contatto, il Controllo (in modo molto elevato), sulla Calma e sul Percepire della madre e sulla presenza del partner.
Nel gruppo seguito con metodologia Funzionale ci sono risposte di alterazione molto meno elevate negli item genitoriali. Inoltre, confrontando i risultati con quelli degli item del neonato, si percepisce una stretta correlazione tra il benessere dei genitori e il benessere del neonato.
Ipotesi 1 – L’intervento Funzionale in gravidanza agisce su tutti i livelli psicocorporei del Sé delle madri in direzione di un maggior Benessere.
I dati mostrano degli effetti positivi nelle gestanti che hanno seguito il corso di preparazione al parto con il Modello Funzionale: una diminuzione dei disturbi, delle paure e delle fantasie, un aumento della serenità e un recupero di alcune Esperienze di Base che sono di estrema importanza per conservare vitalità e benessere, quali il Contatto, il Benessere, il Lasciare nella loro pienezza.
Ipotesi 2 – L’intervento Funzionale in gravidanza si ripercuote anche sul Benessere del bambino
I risultati della ricerca ci confermano che tutti gli effetti positivi del lavoro con le gestanti sono stati trasmessi al neonato, che risulta più tranquillo, dorme, mangia e piange poco. Si tratta di bambini che hanno un buon contatto con la madre e madri che ascoltano i bisogni fondamentali dei loro figli attraverso un buon Contatto e una buona Percezione (Bovo, 1998).
Ipotesi 3 – L’intervento Funzionale si ripercuote anche sull’ambiente famigliare.
A livello famigliare, si dimostra che un cambiamento positivo anche solo su un soggetto (la madre), porta cambiamenti su tutto il sistema.
Conclusioni
La ricerca cui si fa riferimento in senso stretto, pur nei suoi limiti numerici nel campione preso in considerazione, dimostra come l’intervento Funzionale (attuato in vari Istituti S.I.F.), attraverso i cambiamenti e le modificazioni su tutti i livelli psicocorporei del Sé delle madri, agisca sulla prevenzione del benessere neonatale e sull’ambiente famigliare che lo circonda. Nelle prospettive vi è l’intenzione di assumere e confrontare questi dati con quelli raccolti in altre ricerche Funzionali in modo da poterli vagliare con modalità meta-analitiche su di una procedura e su di un protocollo condiviso.
Bibliografia
- Bovo P., Benessere Madre – bambino: Compendio Teorico- pratico sulla metodologia Funzionale in Gravidanza, Edizioni SEF, 2016
- Bovo P., Psicoprofilassi prenatale e in puerperio. Indicazioni e limiti, in Educare per, n. 4, Pavia 1998.
- Bovo P., La Metodologia Funzionale: Un metodo basato sulla fisiologia per la prevenzione dei disturbi del bambino e della madre, il Giornale delle Ostetriche n°30, pp 53-55.
- Duguid A., Bovo P., Il Modello Funzionale nella Prevenzione Perinatale In Riza Scienze, Milano 1992.
- Rizzi G., Rizzi L., Casetta L., (2011) Il Tocco Massaggio Funzionale Integrato, UPSEL Domeneghini.
- Rizzi G., Marchesini V., L., Casetta L., (2014) L’intervento Funzionale in Gravidanza, Associazione Centro di Psicologia e Psicoterapia Funzionale. Padova