Scrivi per Te, Scrivi Perché
Il Potere della Scrittura Creativa per il Benessere Interiore
Hai mai scritto un diario? Se la risposta è sì, forse ricordi quel senso di sollievo che provavi nel mettere su carta pensieri, emozioni e sogni. Scrivere non è solo raccontarsi, ma anche prendersi cura di sé. La scrittura creativa in psicoterapia è un metodo terapeutico per il benessere interiore: aiuta a dare voce alle emozioni, a rielaborare i vissuti e a trasformare il dolore in consapevolezza. Lo sapeva bene Alda Merini (1997) che tra le pagine dei suoi diari ha trovato rifugio e rinascita:
“Scrivevo perché era l’unico modo per sentirmi viva più che mai”
Ma non serve essere poeti per beneficiare della scrittura. Tutti, almeno una volta, abbiamo annotato un pensiero su un taccuino, scritto una frase sul telefono o lasciato che le parole scorressero libere su un foglio.
Scrivere per Ritrovare Sé Stessi
Fin da piccoli impariamo a dare un nome alle cose e a raccontarle. Da bambini tenevamo un diario segreto, da adulti spesso perdiamo questa abitudine. Eppure, riprendere in mano la penna può aiutarci a ricomporre la nostra storia, a mettere ordine nei pensieri e a riscoprire parti di noi che credevamo dimenticate.
Lo scrittore Nevo (2025), dopo aver guidato un laboratorio con donne sopravvissute a eventi traumatici, ha detto:
“La scrittura non è solo dei professionisti. È un ponte tra passato e futuro, un’ancora di speranza anche per chi non ha mai scritto prima.”
Raccontare la propria vita attraverso la scrittura può diventare un atto terapeutico, un modo per connettersi con la propria identità e ricucire le ferite del passato.
Scrittura Creativa in Psicoterapia: un metodo per il benessere interiore
Scrivere di sé non è solo una pratica personale, ma anche un metodo scientificamente studiato. Secondo lo psicologo Stefano Ferrari (2007), la scrittura creativa in psicoterapia è un metodo terapeutico per il benessere interiore che aiuta a elaborare il lutto e il trauma attraverso la distanza che si crea tra sé e le parole scritte.
Uno studio condotto da Krantz & Pennebaker (1996) ha dimostrato che esprimere esperienze dolorose attraverso la scrittura migliora non solo la salute mentale, ma anche quella fisica. Infatti, li studenti che hanno scritto delle loro emozioni hanno riportato una maggiore serenità e un miglioramento delle performance accademiche.
In ambito medico, un progetto di scrittura terapeutica condotto presso l’Istituto Oncologico di Padova ha aiutato pazienti con diagnosi di cancro a ritrovare un senso di sé oltre la malattia. Per sei mesi, i partecipanti hanno condiviso le loro storie in gruppo, scoprendo che la scrittura può essere un potente alleato per affrontare la sofferenza e rafforzare il legame con gli altri.
Un Esercizio di Cura attraverso la Scrittura Creativa
La scrittura non è utile solo in momenti difficili. Può essere un rituale quotidiano per prendersi cura di sé. Ecco un esercizio che puoi provare:
Scrivi una lettera a te stesso, come se fosse destinata a un amico caro. Cosa hai bisogno di sentirti dire oggi? Quali parole potrebbero farti stare meglio?
Paul Gilbert, fondatore della Compassion Focused Therapy (CFT), ha dimostrato che scrivere con gentilezza verso sé stessi aiuta a ridurre l’autocritica e a sviluppare una voce interiore più compassionevole.
Non importa lo stile, la grammatica o la punteggiatura. La scrittura creativa in psicoterapia non è un esercizio di perfezione, ma un modo per ascoltarsi senza giudizio.
Oltre il Diario: Modi Creativi di Scrivere per Sé
Se il diario non fa per te, ecco altre tecniche di scrittura terapeutica da provare:
✍ Journaling emotivo – Scrivere ogni giorno ciò che senti per comprendere meglio le tue emozioni.
✍ Scrittura libera (free-writing) – Lascia che le parole fluiscano senza pensare alla forma.
✍ Metafore e storie – Creare racconti aiuta a dare un nuovo significato alle esperienze vissute.
Non servono ore. Anche solo 10 minuti al giorno possono fare la differenza. Scrivere è un atto di cura verso sé stessi.
Quando Scrivere un Diario può Diventare Dannoso per il Benessere Interiore
Sebbene la scrittura creativa e il journaling siano strumenti potenti per il benessere emotivo, non sempre producono effetti positivi. In alcuni casi, infatti, tenere un diario può rafforzare uno stile di pensiero eccessivamente autocritico e giudicante, alimentando emozioni come senso di colpa, vergogna o ansia.
Se ogni giorno le pagine si riempiono solo di autocritiche (“non sono abbastanza bravo”, “ho sbagliato tutto di nuovo”), la scrittura smette di essere un atto liberatorio e diventa un circolo vizioso di auto-svalutazione. Questo fenomeno è stato studiato nella psicologia cognitiva: ripetere costantemente pensieri negativi può consolidare schemi mentali disfunzionali, rendendo ancora più difficile cambiare prospettiva.
Per questo motivo, è importante scrivere con consapevolezza e gentilezza verso sé stessi. Se noti che il tuo diario sta diventando uno strumento di autocolpevolizzazione invece che di esplorazione, prova a cambiare approccio:
Sostituisci le critiche con domande costruttive (“Cosa posso imparare da questa situazione?” anziché “Ho sbagliato tutto”).
Bilancia le difficoltà con i successi (“Oggi è stata dura, ma ho fatto anche cose positive”).
Scrivi come se parlassi a un amico: useresti davvero parole così dure con qualcun altro?
Scrivere può essere terapeutico, ma solo se fatto con un atteggiamento compassionevole. Le parole che scegliamo per raccontarci possono diventare le fondamenta del nostro dialogo interiore: è necessario costruire con gentilezza e amore verso sé stessi.
Conclusione
La scrittura creativa in psicoterapia è un viaggio dentro di noi, un rifugio sicuro dove esplorare, comprendere e guarire. Che sia un diario, una lettera o una semplice frase annotata su un foglio, ogni parola ha il potere di trasformare il nostro mondo interiore.
Allora, scrivi per te, scrivi perché…
Bibliografia
Ferrari, S. (2007). La scrittura infinita. Saggi su letteratura, psicoanalisi e riparazione.
Krantz, A., & Pennebaker, J. W. (1996). Writing about Emotional Experiences as a Therapeutic Process.
Iannopollo, L., Cristaldi, G., & Feltrin, A. (2024). Self-Narrative in a Therapeutic Group Pathway for Cancer Patients.
Alessandra Bacaloni e Francesca Colombo