Medico, come vivi la relazione con il paziente?
La comunicazione tra medico e paziente è spesso descritta come il fulcro della relazione terapeutica. Ma siamo davvero consapevoli di quanto incida sulla qualità della cura?
Immagina un paziente che arriva in studio dopo aver consultato “Dr. Google”. Come medico, ti sei mai sentito sfidato o frustrato? O hai mai vissuto situazioni in cui il carico emotivo di un paziente sembrava più pesante della diagnosi?
La Comunicazione Come Pilastro della Cura
Nel panorama sanitario, la comunicazione è un po’ come “l’elefante nella stanza”: tutti ne intuiscono l’importanza, ma spesso viene trascurata.
Una comunicazione efficace e consapevole può:
- Migliorare l’adesione alle terapie.
- Ridurre l’ansia del paziente.
- Alleviare la percezione del dolore.
- Abbassare il rischio di complicanze cliniche.
La buona comunicazione è bidirezionale: non si limita a trasferire informazioni tecniche ma offre uno spazio al paziente per esprimere dubbi, paure e necessità.
Empatia e Linguaggio: Non Solo Parole
Carl Rogers (1995) ha sottolineato come l’ascolto attivo sia la chiave per instaurare una relazione di fiducia. In effetti, segnali non verbali come il tono della voce, il contatto visivo e la postura comunicano più delle parole stesse. Il 70% delle informazioni trasmesse avviene attraverso linguaggi non verbali o para-verbali.
Esempio pratico: Se un medico comunica un esito clinico con tono freddo e distaccato, senza incontrare lo sguardo del paziente, quest’ultimo sarà meno incline a tornare da lui, anche se la diagnosi era corretta.
La Percezione Conta più della Comunicazione “Perfetta”
Uno studio (Tongue et al., 2005) ha rivelato che mentre il 75% dei chirurghi credeva di comunicare efficacemente, solo il 21% dei pazienti lo confermava.
La discrepanza tra ciò che il medico pensa di aver comunicato e ciò che il paziente comprende può portare a incomprensioni, scarsa aderenza terapeutica e, in casi estremi, a errori medici.
La Comunicazione Come Cura
Essere ascoltati e compresi ha un valore terapeutico in sé. I pazienti che si sentono accolti partecipano più attivamente alle decisioni e sviluppano un maggiore senso di controllo sulla malattia. Allo stesso tempo, una comunicazione efficace aiuta anche il medico, riducendo il rischio di burnout e aumentando la soddisfazione professionale.
L’Importanza della Formazione in Comunicazione
In molti Paesi europei, i corsi di comunicazione sono parte integrante della formazione medica. Tuttavia, in Italia, il dualismo corpo-mente ha spesso portato a separare la relazione medico-paziente dall’intervento clinico. Questo approccio, fortunatamente, sta cambiando: la formazione in comunicazione è ora riconosciuta come un obiettivo chiave nei corsi ECM.
Creare un Linguaggio Comune: La Chiave per Evitare Errori
Il medico deve adattarsi al linguaggio del paziente, utilizzare parole semplici e comprensibili, e tradurre concetti complessi in modo chiaro. Un gesto, uno sguardo o una stretta di mano possono fare la differenza.
Consigli Pratici per una Comunicazione Consapevole
- Ascolta attivamente: presta attenzione alle emozioni e ai segnali non verbali.
- Adatta il linguaggio: usa parole familiari al paziente.
- Allenati nella comunicazione assertiva: uno strumento efficace per gestire conflitti e incomprensioni.
Se vuoi approfondire, il nostro corso ECM sull’assertività ti aiuta a sviluppare competenze comunicative specifiche per il contesto sanitario.
Alessandra Bacaloni
Gabriele Nobile
Federica Tognon
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