Definire il tradimento in una coppia è molto complesso: per qualcuno può essere controllare il telefono del partner, per altri può manifestarsi tramite rapporti sessuali con terzi, per altri ancora, invece, avere pensieri sessuali nei confronti di persone fuori dalla coppia.
Il tradimento, dunque, può tradursi in molteplici forme: attraverso il venir meno ad un impegno, deludere la fiducia, tradire l’intimità, rompere un patto (Turnaturi, 2003).
L’infedeltà, in modo specifico, può essere considerata come la violazione delle norme relazionali in termini di intimità fisica ed emotiva con qualcuno che è al di fuori della relazione sentimentale (Drigotas & Barta, 2001).
Perché il tradimento viene inteso in maniera diversa da ciascuno di noi?
Per rispondere a questa domanda, bisogna comprendere il concetto di regole. Una qualsiasi relazione romantica è fatta di regole: esplicite e implicite (Fife et al., 2008). Per regole implicite si intendono tutte quelle norme che si interiorizzano vivendo in una determinata società: il mondo in cui si vive illustra, sin dall’infanzia, ciò che è accettabile o meno in una relazione amorosa, ad esempio tramite film, letteratura, libri. Di conseguenza, le regole implicite sono quelle norme di cui non si discute all’inizio di una relazione, quelle date per scontate.
Le regole esplicite sono quelle che vengono discusse apertamente (Perel, 2017), alcune coppie stabiliscono da subito il proprio livello di impegno, tracciano confini, definiscono ciò che è accettabile o meno (Gusmano, 2019).
Questo aspetto rimanda all’unicità delle relazioni, in quanto ognuna ha basi differenti di fiducia e aspettative diverse: non si può essere traditi in una relazione nella quale non si accetti reciprocamente il vincolo di fiducia. Per questa ragione un atto considerato infedele in una coppia potrebbe non esserlo per un’altra e dovrebbe sempre essere letto all’interno del contesto della singola relazione. Questo vale anche per le persone all’interno della coppia, nella misura in cui è possibile che una persona dia per scontato alcune norme che non lo sono per l’altra.
Come si manifesta tradimento nel mondo online
Questa maggiore variabilità è accentuata nell’era digitale, poiché online i confini tra tradimento e comportamento accettabile sono sfumati (Whitty, 2003); questo potrebbe trovare ragione nel fatto che il mondo di Internet è ancora relativamente nuovo, per cui le “regole” e i modi per comprendere e giudicare il comportamento online non sono ancora stati chiaramente stabiliti (Cravens & Whiting, 2014; Whitty & Quigley, 2008)
Tuttavia, proprio come nel caso dell’infedeltà off-line convenzionale (Moller & Vossler, 2014), sembra che qualsiasi tentativo di categorizzare le attività online come infedeltà includerà inevitabilmente un elemento relativista a seconda della persona che giudica, che permette di avere punti di vista multipli su uno stesso comportamento, (Vossler, 2016).
Tuttavia, in letteratura, si è tentato di definire quali comportamenti adottati via Internet sono considerati come atti di infedeltà (Henline et al., 2007; Hertlein e Webster, 2008).
In generale, è possibile rivelare tre modalità principali in cui può manifestarsi l’infedeltà online: sessuale, emotiva e pornografica. Quella sessuale include comportamenti come il cybersex (quando due o più individui usano Internet come mezzo per impegnarsi in discorsi su fantasie sessuali; il dialogo è tipicamente accompagnato da autostimolazione sessuale) e l’“hotchatting” (quando due o più individui si impegnano in discorsi che vanno al di là di un flirt innocuo); mentre gli atti emotivi includono la condivisione di informazioni intime con un’altra persona (Whitty, 2003).
È interessante notare che il cybersesso è stato percepito come quasi ugualmente minaccioso rispetto ai rapporti sessuali offline (Whitty, 2003). Inoltre, gli atti sessuali (online e offline) sono stati percepiti più minacciosi per la relazione rispetto ad altri atti, come la visione di materiale pornografico e il tradimento emotivo.
Fattori che contribuiscono al tradimento online
Con l’avvento di Internet si è verificato un aumento delle opportunità di ingaggiarsi in attività online che possono essere considerate infedeli (Henline et al., 2007). Diversi studiosi hanno individuato tre fattori caratteristici dei comportamenti online che promuovo gli atti di infedeltà: accettabilità, ambiguità e accomodazione. L’accettabilità si riferisce al fatto che comportamenti e attività che sono percepiti come inappropriati nella società tendono a essere socialmente più accettabili se compiuti online (i.e., accesso ad argomenti sessuali, visione di pornografia su Internet; Daneback et al., 2005); l’ambiguità riguarda la difficoltà di definire le attività online, compresi i comportamenti infedeli. Questa ambiguità sembrerebbe promuovere l’esplorazione del territorio online L’accoglimento si riferisce al tentativo di soddisfare i bisogni e i desideri attraverso le attività su Internet che permettono alle persone di dare espressione ad aspetti identitari contrastanti, come sperimentare la poligamia online pur mantenendo una relazione monogama offline (Mileham, 2007). Questo è correlato al fatto che Internet offre la possibilità di simulare situazioni del mondo reale, pur non essendo ”reali”.
Oltre a queste caratteristiche, alcuni autori hanno individuato dei fattori appartenenti alla relazione che possono contribuire all’infedeltà online, quali una disconnessione emotiva e/o sessuale e l’insoddisfazione per alcuni aspetti della relazione (Mileham, 2007; Young, 2006). Per esempio, Millner (2008) ha suggerito che un clima di difficoltà relazionali e di ”sterilità emotiva” in una relazione di coppia può tentare uno dei due partner a cercare “un’intimità con distacco” su Internet. Ulteriori motivi che spingono le persone a conoscere gente su Internet possono essere: cercare una condivisione più profonda su temi che non si riesce ad affrontare con il partner, tra cui anche le fantasie sessuali; la ricerca di novità e al contempo la paura di compromettersi troppo intrattenendo una conoscenza nel mondo reale; ricevere attenzioni che mancano in generale o in un determinato momento all’interno della coppia
Questa apertura verso il mondo online, infatti, può spalancare nuove porte verso l’infedeltà, date dall’opportunità di poter comunicare in tempo reale e conoscere nuove persone anche lontane da noi, scindendo la vita reale da quella virtuale. Dunque, le relazioni sociali sono state ampiamente modificate dall’utilizzo delle nuove tecnologie e anche i rapporti di coppia non sono rimasti indenni da questi cambiamenti: in questo contesto è importante essere consapevoli delle trappole online che possono indurre in tentazione.
Se vuoi scoprire altri aspetti sulla realtà di coppia, leggi i nostri articoli!
Laura Somma.
Bibliografia
Cravens, J. D., & Whiting, J. B. (2014). Clinical implications of Internet infidelity: Where Facebook fits in. The American Journal of Family Therapy, 42, 325–339.
Daneback, K., Cooper, A., & Mansson, S. (2005). An Internet study of cybersex participants. Archives of Sexual Behavior, 34, 321–328
Drigotas, S. M., & Barta, W. (2001). The cheating heart: Scientific explorations of infidelity. Current directions in psychological science, 10(5), 177-180.
Fife, S. T., Weeks, G. R., & Gambescia, N. (2008). Treating infidelity: An integrative approach. The Family Journal, 16(4), 316-323.
Guida Psicologi. (2016). Il tradimento online. https://www.guidapsicologi.it/articoli/il-tradimento-online
Gusmano, B. (2019). The Kintsugi art of care: Unraveling consent in ethical non-monogamies. Sociological Research Online, 24(4), 661-679.
Henline, B. H., Lamke, L. K., & Howard, M. D. (2007). Exploring perceptions of online infidelity. Personal Relationships, 14(1), 113–128.
Hertlein, K. M., & Webster, M. (2008). Technology, relationships, and problems: A research synthesis. Journal of Marital and Family Therapy, 34(4), 445–460.
Mileham, B. L. A. (2007). Online infidelity in Internet chat rooms: an ethnographic exploration. Computers inHuman Behavior, 23, 11–31.
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Moller, N. P., & Vossler, A. (2014). Defining infidelity in research and couple counseling: A qualitative study. Journal of Sex and Marital Therapy, 41(5), 487-497.
Perel, E. (2017). Così fan tutti: ripensare l’infedeltà, Solferini Editore.
Turnaturi, G. (2003). Tradimenti. L’imprevedibilità nelle relazioni umane. Feltrinelli Editore.
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Whitty, M. T., & Quigley, L. (2008). Emotional and sexual infidelity offline and in cyberspace. Journal of Marital and Family Therapy, 34, 461–468.
Young, K. S. (2006). Online infidelity: Evaluation and treatment implications. Journal of Couple and Relationship Therapy, 5, 43–56.