Esiste una continuità uditiva tra percezione fetale e neonatale: le voci, i canti e le musiche ascoltate durante la gravidanza possono essere ricordate e indurre uno stato di calma anche nella fase neonatale. Il canto, pertanto, è un’attività di accudimento materno che può intervenire in momenti ed esperienze di sviluppo relazionale nella coppia madre-bambino per un miglior funzionamento del tutto, esercitando un’azione diretta o indiretta su molti sistemi del Sé del bambino, agendo sul funzionamento generale dello stesso ed in particolare, stimolandone i processi comunicativi, per le numerose frequenze che comporta.
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