Donne e disfunzioni sessuali tra ansia e depressione

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disfunzioni sessuali femminili

Nelle donne le maggiori disfunzioni a livello sessuale possono riguardare una serie di problematiche quali la perdita del desiderio e dello stimolo sessuale, difficoltà incentrate sull’eccitazione (Lubrificazione vaginale), il raggiungimento dell’orgasmo, una ridotta soddisfazione sessuale, spasmi dolorosi dei muscoli vaginali e frequenti sensazioni di dolore durante l’atto sessuale, spesso dovuti anche alla poca, o assente, lubrificazione, inoltre, possono verificarsi sentimenti di avversione nei confronti del sesso.

Queste disfunzioni sessuali possono trovare la loro origine da una serie fattori diversi tra loro, fisici e psicologici. Si ritrovano, inoltre, influenze frequenti e reciproche tra questi, difatti, fattori psicologici possono portare dei cambiamenti su vari livelli: mentale, fisico e ormonale. Viceversa, cambiamenti a livello corporeo possono portare a diversi effetti sul funzionamento psicologico della persona, tra queste problematiche che ne possono scaturire ritroviamo anche il coinvolgimento degli organi genitali.

Fattori psicologici delle disfunzioni sessuali

Tra i fattori psicologici, in atto in questi meccanismi di disfunzione sessuale, i più frequenti sono risultati essere l’ansia e la depressione (Basson, 2014).
Inoltre, alcune tipologie di esperienze pregresse si sono rivelate di cruciale importanza nello sviluppo successivo di diversi disturbi della sfera sessuale:

  • Esperienze sessuali violente. Possono portare a una conseguente bassa autostima, senso di vergogna e di colpa.
  • Violenze emotive, fisiche o sessuali durante l’infanzia. Possono portare a un eccessivo controllo delle emozioni nei bambini e, nelle donne, può portare a difficoltà nell’espressione delle sensazioni provate durante l’atto sessuale.
  • La perdita di un affetto importante durante l’infanzia. Questa può causare delle difficoltà nel riuscire a entrare in intimità con un partner sessuale, temendo di poter rivivere la stessa perdita, senza essere consapevoli di questo meccanismo.
  • L’atto sessuale può essere influenzato da pensieri e preoccupazioni legati proprio a questo, come la preoccupazione per le conseguenze indesiderate che potrebbero venirsi a creare.

Ansia e depressione sono state ritrovate in associazione, similmente, con varie problematiche e disfunzioni sessuali nella donna.
Uno dei sintomi che spesso si ritrova associato alla depressione è l’anedonia. Questa è l’incapacità di provare piacere o soddisfazione per le attività che normalmente permettono di poter sperimentare queste sensazioni, ed è stata associata in misura maggiore a problematiche di genere sessuale (Kalmbach,2012).

Disfunzioni legate all’ansia

Anche l’attivazione ansiosa, in particolar modo, viene associata alla scarsa lubrificazione vaginale e, di conseguenza, a maggiori sensazioni di dolore durante l’attività sessuale. Esiste la possibilità che gli aspetti fisiologici dell’ansia possano essere, per loro natura, incompatibili con gli aspetti fisiologici delle funzioni sessuali femminili, provocando così una diminuzione della capacità di lubrificazione o di mantenimento di questa durante l’atto sessuale, tutto ciò porterebbe come risultato ad una maggiore percezione di dolore dovuto alla penetrazione.
Nonostante ciò, il distress generale nelle donne; ovvero l’aspetto negativo dello stress che insorge con un accumulo di questo; viene associato a un aumento del desiderio sessuale, restando comunque presente un importante senso di insoddisfazione durante il rapporto (Frohlich e Meston, 2002).

Disfunzioni legate alla depressione


Le donne che riportano un maggior numero di sintomi depressivi dichiarano di avere anche un’elevata frequenza di problematiche nell’intraprendere attività sessuali con un partner (Frohlich, 2010).
Le problematiche principali riportare da queste donne riguardano l’eccitazione, ovvero, la lubrificazione; l’orgasmo, il dolore durante l’atto, e tendono a provare un minor senso di soddisfazione e di piacere derivanti dell’attività sessuale.
Il dolore, in questo caso, non trova riscontro con problematiche di natura medica che possano spiegarne l’origine, ma è dovuto sostanzialmente a una scarsa lubrificazione vaginale che può portare difficoltà nella penetrazione e un maggiore senso di sfregamento, andando così a provocare quelle sensazioni spiacevoli che rendono l’atto sessuale difficoltoso e insoddisfacente (Frohlich, 2010).

Depressione e masturbazione

Nonostante le donne con sintomi depressivi riportino problematiche nell’area sessuale non diminuisce il loro desiderio di provare piacere, infatti, queste tendono fare un maggior uso della masturbazione rispetto alle donne senza sintomatologia depressiva.
Una spiegazione per questo aumento di pratiche autoerotiche da parte di queste donne può essere trovata nella minore soddisfazione sessuale che provano durante l’atto con il partner, oppure, nella sicurezza che la masturbazione può dare nel provocare uno stimolo di piacere (Darling, Davidson, e Cox, 1991). Inoltre, i sintomi depressivi vengono associati a una maggiore ruminazione nei confronti dell’atto sessuale, e/o a maggiori sentimenti di urgenza nell’intraprendere comportamenti definiti “auto-calmanti”, quali tra questi la masturbazione.

La masturbazione, essendo un’azione che generalmente viene portata avanti in solitudine, induce a provare un minor numero di preoccupazioni riguardanti la performance o la valutazione che potrebbero, invece, derivare dell’attività sessuale svolta con un partner (Frohlich, 2010).

Per tale motivo la masturbazione può riflettere un comportamento che semplicemente possa aiutare le donne a sentirsi meglio, anche se questa sensazione di benessere si riveli, molto spesso, solo momentanea. Questo aumento del desiderio sessuale, inoltre, si verifica solo nelle depressioni non gravi, mentre, quando questa diventa una vera e proprio patologia, aumentando così l’intensità dei suoi sintomi, si arriva a una completa perdita del desiderio sessuale (Beck, 1967).

Rita Francesca Ceravolo

Bibliografia

Kalmabach D. A., Ciesla J. A., Janata J. W., e Kingsberg S. A. (2012). Specificity of Anhedonic Depression and Anxious Arousal with Sexual Problems Among Sexually Healthy Young Adults. Journal of Sexual Medicine, 9, 505-513.

Frohlich P. e Meston C. (2010). Sexual functioning and self‐reported depressive symptoms among college women. The Journal of Sex Research, 39, 321-325.

https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/problemi-di-salute-delle-donne/disfunzione-sessuale-femminile/panoramica-sulla-disfunzione-sessuale-femminile

https://www.istitutodipsicopatologia.it/di-cosa-ci-occupiamo/disturbi-della-sfera-sessuale/

 

 

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