I Sex Toys, o “giocattoli sessuali/erotici”, sono oggetti destinati all’uso durante le pratiche sessuali per intensificare il piacere erotico e favorire una sessualità aperta e giocosa.
Fino a non molto tempo fa a questi giocattoli è stata affidata una concezione tendenzialmente negativa. I giudizi negativi, complice soprattutto la disinformazione generale, infatti sono stati ampiamente supportati dall’industria pornografica che ha associato l’utilizzo del “Sex Toy” a “pratiche sessuali estreme”, “sporche” per gli anni in cui ci si trovava. Sicuramente tutto questo rappresentava qualcosa che in una qualsiasi famiglia “rispettabile” non doveva assolutamente trovarsi.
Tuttavia, per fortuna, nonostante attualmente siano presenti ancora innumerevoli tabù riguardanti i Sex Toys e tutto ciò che gli gravita intorno a causa anche di giudizi che ci portiamo dietro da più di cent’anni, qualcosa sta cambiando in maniera positiva. Se nel passato i giocattoli sessuali rappresentavano qualcosa da nascondere. oggi rappresentano invece qualcosa da esibire: notevole come passo avanti, non trovate? Esistono moltissimi negozi online e offline che si occupano di assistere i clienti come meglio possono e sicuramente lo sviluppo della tecnologia ha giocato un ruolo importante. Per esempio, MySecretCase, azienda leader nel settore e sexy shop online numero 1 in Italia con più di 50.000 recensioni positive, si occupa di monitorare le preferenze dei clienti cercando di assisterli e guidarli attraverso l’informazione adeguata a prodotti sicuri e certificati.
Se intervistassimo anche solo 10 persone chiedendogli di raccontarci da quali stimoli e sensazioni viene agganciato quotidianamente, da un punto di vista romantico ed erotico, sicuramente otterremmo dieci risposte diverse. Questo succede perché ognuno di noi risponde in maniera personale a determinati stimoli che il contesto ci offre: luci, profumi, musiche, paesaggi, atmosfere e via dicendo rappresentano per le persone aspetti differenti e in differenti modi ci attraggono a sè. I Sex Toys, in questo senso, rappresentano un nuovo tipo di variabile che si aggiunge a quelle appena citate e che rappresenta la possibilità di curiosare tra gli innumerevoli stimoli che sono capaci di offrire.
Curiosità: MySecretCase dichiara di aver visto aumentare del 50% gli acquisti dei propri giocattoli sessuali nei giorni successivi allo scoppio della pandemia. Certo sarebbe stato meglio uscire dai tabù per altri motivi rispetto a una pandemia, come il superamento di stereotipi e preconcetti per esempio, ma volendo strappare un sorriso da questa situazione, sicuramente da non sottovalutare, forse la nostra società sta facendo piccoli passi verso l’evoluzione: questa è una buona cosa!!
Una delle fabbriche artigianali che sta evolvendosi sempre più in Europa e soprattutto in Italia, la Fun Factory, ha dichiarato che ogni giorno vende più di 3000 vibratori. La parte divertente di questa curiosità? All’interno dell’azienda esiste un gruppo di volontarie (circa 60) che in fase di realizzazione del prodotto si propone di testarlo personalmente.
I sondaggi presenti sul Web sono infiniti e a occuparsene sono spesso aziende che si occupano di questi giocattoli, come per esempio LoveLab (azienda che si occupa di “cosmetici per la coppia”) che afferma che ben 6 italiani su 10 hanno utilizzato nella propria vita e/o utilizzano tutt’ora i Sex Toys con un picco nella fascia d’età che va dai 30 ai 45 anni e che il 78% delle coppie che li ha utilizzati ha successivamente affermato di aver migliorato l’intesa e la soddisfazione sessuale all’interno della coppia.
L’evoluzione del piacere
Tutto ciò che intendiamo con Sex Toys fa sicuramente riferimento al mondo moderno, tuttavia già nell’antica Grecia (500 a.C), grazie a molti studi archeologici, è stato possibile far emergere i primi ritrovamenti di oggetti di forma fallica utilizzati per il piacere (Olisbos: attuale Dildo). Sotto questo punto di vista si può senza ombra di dubbio sostenere che il mondo greco abbia rappresentato un panorama decisamente avanzato rispetto ai popoli che li hanno succeduti e per i quali l’argomento “sessualità” è stato sicuramente più restrittivo, soprattutto per quanto riguarda la sfera femminile.
Negli anni si sono evoluti poi altri oggetti, come per esempio: cilindri in legno (attuali Cockring; 300 d.C), palline vaginali (attuali Geisha Balls; 500 d.C), libri sul Bondage con descrizioni di frustini, anelli per capezzoli e strumenti di sottomissione (fine ‘700), vibratori a vapore per curare l’isteria delle donne tramite l’orgasmo (fine 800) infine i vibratori elettrici a batteria (fine ‘800).
Fino agli inizi del ‘900 mancava la consapevolezza del piacere femminile e quelli che noi, oggi, definiamo Sex Toys venivano utilizzati a quei tempi esclusivamente in ambito medico per scopi terapeutici contro l’isteria ma anche contro manifestazioni esagerate di nervosismo e agitazione tramite massaggi pelvici per evitare il parossismo isterico. Esiste a riguardo un film intitolato “Hysteria” (Tanya Wexler), ambientato nell’Inghilterra dell’epoca vittoriana (1880) che tratta l’invenzione del vibratore. Il protagonista, un medico considerato rivoluzionario per le idee che portava (per esempio: lavarsi le mani perché portatrici di batteri o cambiare bende sporche), comincia a trattare il “male del secolo”: l’isteria, della quale la maggior parte delle donne di Londra soffriva. La terapia proposta consisteva nel massaggio della vulva delle pazienti (durata di 1 ora circa), utile a riportare l’utero nella posizione originale e quindi a guarire la malattia. Questa pratica non era assolutamente considerata una stimolazione erotica perché l’usanza comune era che la donna non potesse raggiungere un orgasmo senza penetrazione maschile. In seguito a problemi alla mano con la quale lavorava e grazie a un amico, amante dell’elettronica, il medico arriva a capire che lo stesso lavoro che svolgeva manualmente poteva essere svolto da un apparecchio elettrico. Nasce quindi il primo vibratore, chiamato Jolly Molly, in onore della “cavia” che lo testò, uno dei quali si dice venne acquistato dalla Regina Vittoria.
È solo nel 1903 che i primi vibratori, pubblicizzati in riviste femminili come “strumenti piacevoli”, entrano nella grande distribuzione in USA e UK. Nel corso degli anni i vibratori hanno acquisito altre finalità: quelle di soddisfazione sessuale. Perlopiù hanno mantenuto una forma fallica composta di materiale di plastica rigida e, generalmente, di bassa qualità. Attualmente, invece, è possibile trovare in commercio le più svariate forme, i colori più bizzarri e i materiali più ricercati come l’oro. Finalmente design e funzionalità hanno cominciato a fondersi e questo ha sicuramente influito in maniera positiva sull’esternalizzazione di questi prodotti, sdoganati dalla vergona e quasi incitati a una maggiore disinvoltura.
Curiosità: finchè a capo delle aziende produttrici di Sex Toys ci sono stati uomini i prodotti sono stati caratterizzati da scarsa originalità, i giocattoli venivano rappresentati più o meno fedelmente al membro maschile. Quando a capo delle aziende sono arrivate le donne si cominciò a trattare di una vera e propria diversificazione degli oggetti che non vennero più pensati come oggetti utili solo alla penetrazione ma anche, e soprattutto, per la stimolazione secondo diverse modalità. Ecco quindi come si è arrivati all’ampia scelta di cui vantiamo oggi.
Sex Toy: rappresentano davvero un “terzo incomodo” nella coppia?
Per molti anni il Sex Toy, così come tutto ciò che gli gira intorno, è stato condannato dalla società e inserire questi giocattoli in una relazione stabile lo è stato ancor di più. La nostra cultura, infatti, ci ha sempre indotto a considerare i giocattoli sessuali come qualcosa da utilizzare “in assenza di” qualcosa e non “in aggiunta a” qualcosa. Questo modo di ragionare ha innescato nelle persone una sorta di ansia da prestazione e un senso di inadeguatezza, condizionando quindi la qualità dei rapporti e facendo sorgere una serie di difficoltà nelle persone che hanno cominciato a sentirsi colpevoli di non riuscire a soddisfare il/la proprio/a partner. Sembra quindi chiaro come la società abbia messo dei paletti della sessualità facendo passare, erroneamente, il concetto che esistono cose “giuste” e “sbagliate”.
Fortunatamente però, negli ultimi decenni, i Sex Toys sono stati svincolati dall’accezione negativa che rivestivano e sono passati dall’essere considerati una risorsa eccezionale all’essere complici di moltissime coppie.
In Italia, dati forniti da store online come “Sexyfollie”, hanno rilevato che almeno 1 coppia su 3 nel 2019 ha introdotto, almeno una volta, un Sex Toy nel proprio rapporto.
Esistono stereotipi e falsi miti insiti nell’utilizzo dei Sex Toys, alcuni dei quali vengono condivisi sia da coppie eterosessuali sia da quelle omosessuali. Per esempio, sembra comune pensare che inserire qualcosa di esterno della coppia, come un giocattolo sessuale, privi la relazione di spontaneità e naturalezza riversandola invece su uno sfondo di perversione e innaturalezza impedendo che questa pratica venga pensata come differente modalità per godere da soli, ma anche in coppia.
Un falso mito che invece caratterizza maggiormente la coppia omosessuale, lesbica nello specifico, è la falsa credenza di conoscere i gusti della partener perché si tratta di una sua “simile”. Questo fa inevitabilmente incespicare in errori perché per quanto “simili” tutte le donne, come tutte le persone, sono differenti tra loro. Agganciano a desideri e piaceri diversi, hanno sensazioni diverse e di conseguenza potrebbero essere differenti anche le modalità tramite le quali desiderano essere stimolate.
Quanto può influire, in questo scenario omosessuale, la presenza di un Sex Toys a forma fallica? Secondo i produttori della Fun Factory, e secondo i falsi miti che abbiamo citato, questo rappresenterebbe un problema importante. Sembrano essere diverse infatti le donne omosessuali che tendenzialmente provano vergogna a utilizzare giocattoli sessuali, ancora di più a rivelare di farne uso. È sbagliato pensare che se a una donna lesbica piace utilizzare il vibratore allora automaticamente debba vivere l’esperienza con un uomo. Per questo motivo la Fun Factory è stata una delle prime aziende che ha cercato di fornire una valida alternativa, che tenesse in considerazione l’influenza estetica del prodotto e che al tempo stesso continuasse a mantenere la propria funzionalità proponendo una serie di Sex Toys dalle forme più bizzarre (paperelle, coniglietti, delfini e via dicendo).
Sex Toys: perché considerarli come alleati del piacere?
Prendiamo come riferimento, per comodità, una coppia eterosessuale. Anatomicamente parlando il corpo dell’uomo non è fatto per offrire contemporaneamente la penetrazione e la stimolazione clitoridea durante un rapporto. Attraverso diversi studi è stato possibile raccogliere dati che dimostrano come l’87% delle donne abbia bisogno di una stimolazione clitoridea in aggiunta alla penetrazione per raggiungere un orgasmo. Cosa si fa in questi casi?
Proviamo a riassumere alcuni spunti interessanti sul perché utilizzare i Sex Toys dovrebbe essere visto come una cosa “buona”:
- Tutti hanno diritto ad avere una sessualità soddisfacente: una sessualità soddisfacente è un diritto di tutti, maschi e femmine, e il raggiungimento del piacere è una questione di complicità e non solo di prestazione/performance;
- Favorisce maggior intesa e intimità della coppia: Il piacere sessuale, così come la sessualità della coppia, diventano una questione che va oltre alla semplice penetrazione ed è proprio in questo sfondo che possono subentrare ausili esterni come i giocattoli sessuali il cui principale scopo diventa quello di favorire l’intesa e l’intimità della coppia, migliorandone il feeling;
- Ridimensiona problemi e difficoltà sessuali: spesso può capitare che coppie che stanno insieme da molti anni possano attraversare delle fasi di calo del desiderio, piuttosto che difficoltà fisiologiche a cui poi si agganciano anche difficoltà psicologiche varie che non fanno altro che ingigantire un “problema” che in realtà potrebbe avere un peso inferiore. Un’eccessiva esasperazione del problema non è mai una cosa funzionale e come conseguenza fa sentire il soggetto che sta attraversando il momento “reo” di non riuscire a far provare piacere al partner.
I rapporti con i partner quindi non dovrebbero essere visti come qualcosa di meccanico, come un dovere da assecondare, ma dovrebbero essere messi su un piano giocoso e di complicità ed ecco che i Sex Toys potrebbero aiutare le coppie a sperimentare nuovi modi di eccitarsi e di soddisfarsi a vicenda.
Ancora una volta potremmo dire che i Sex Toys non dovrebbero essere pensati come ultima spiaggia o come una presenza scomoda che si inserisce in maniera scomoda all’interno della coppia, anzi: portare delle novità all’interno della stessa può fornire spunti interessanti per ritrovare un’intesa soddisfacente senza compromettere l’unione dei partner.
Lo studio condotto in USA:
In maniera molto sintetica sembra interessante riportare gli estremi di uno studio statunitense condotto su donne tra i 18 e i 60 anni (eterosessuali, omosessuali e bisessuali) il cui scopo era quello di documentare la prevalenza dell’utilizzo di vibratori da parte di donne con un partner e i fattori relazionali – contestuali associati all’uso di vibratori in coppia.
I dati raccolti hanno evidenziato che l’utilizzo di Sex Toys all’interno di un rapporto di coppia, a prescindere dall’orientamento sessuale, sembrerebbe avere un presupposto necessario e imprescindibile: la condivisa accettazione di entrambi i partner a considerare l’utilizzo di un Sex Toy come un valore aggiunto per entrambi e non solo per uno dei due partner. Questa discriminante, infatti, risulta fondamentale per poter vivere un’esperienza sessuale positiva e altamente gratificante. La convinzione che se il partner proponga di utilizzare un Sex Toy è perché è insoddisfatto sessualmente è uno dei malintesi più comuni riguardo a questi giocattoli sessuali e da questo ne consegue il timore, ambo i sessi, che l’utilizzo di un Sex Toy da parte del partner possa sostituirli e dar loro maggiore piacere.
Concludendo, alcuni aspetti che possono aiutare la coppia a migliorare la propria relazione intensificando il feeling e il piacere sono sicuramente la maturità del rapporto della coppia, la loro capacità di comunicazione e la loro apertura nei confronti delle nuove esperienze. Infatti, in una comunicazione positiva (ed anche un po’ idealizzata) i partner sono onesti e sinceri, quelli che si sentono minacciati da questi giocattoli possono condividere le proprie paure e preoccupazioni per cercare un supporto e una rassicurazione in più da parte del proprio compagno/a e viceversa il partner che vorrebbe proporre di introdurre questi giocattoli dovrebbe poter comunicare il desiderio senza il timore di giudizi, sentimenti di vergogna o paura di venire allontanato.
Federica Mattei
Bibliografia
Herbenick D., Reece M., Sanders S.A., Dodge B., Ghassemi A, Fortenberry J.D. (2010): Women’s Vibrator Use in Sexual Partnerships: Results From a Nationally Representative Survey in the United States, Journal of Sex & Marital Therapy, 36:1, 49-65
Montano A. (2009): Mogli, Amanti, Madri Lesbiche. Sentimenti, sesso, convivenza, maternità: le nuove sfide della coppia, Mursia
Sitografia
https://www.ilmiopiccolosegreto.it/sex-toys-intesa-di-coppia/
https://www.donnamoderna.com/amore-relazioni/come-divertirsi-con-i-sex-toys
https://www.vetrina-eventi.com/86440/
https://www.kondom.it/blog/sex-toys-coppia-dialogo/
https://it.wikipedia.org/wiki/Giocattolo_sessuale
https://it.wikipedia.org/wiki/Hysteria_(film_2011)