Come combattere l’insonnia: uno studio sugli effetti della mindfulness

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come combattere l'insonnia

Negli ultimi anni è stato dimostrato che una buona percentuale della popolazione soffre di stress correlato all’insonnia. Si stima che circa il 30-48% della popolazione generale riporta sintomi di insonnia, mentre tra il 10-15% soffre di insonnia diagnostica.

Recenti ricerche hanno focalizzato l’attenzione sugli interventi di rilassamento, in particolare la Mindfulness. Questa tecnica, nasce in Oriente, e una sua prima definizione viene elaborata da Kabat-Zinn (1990), il quale la descrive come la capacità di “porre attenzione in un modo particolare intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”.

Il presente articolo presenta uno studio semi-sperimentale, condotto da A. L. Cincotta et al., che ha lo scopo di valutare l’effetto del trattamento mindfluness sull’insonnia, in particolare con l’utilizzo di Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR).

LA MINDFULNESS E L’ATTIVAZIONE COGNITIVA NELLA FASE DI PRE- ADDORMENTAMENTO

L’obiettivo principale dello studio di Cincotta e altri è aiutare le persone che soffrono di stress a distaccarsi da pensieri e da emozioni disfunzionali che portano ad una condizione di insofferenza.

Questo studio è stato condotto su un campione di 56 partecipanti che, istruiti nelle tecniche MBRS, hanno praticato almeno una sessione giornaliera di meditazione mindfulness di 30 minuti. 

Per valutare l’effetto del protocollo MBRS (Mindfulness Based Stress Reduction) sulla qualità del sonno sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

– Questionari autocompilati somministrati la 1° settimana e la 7° settimana:
Pre Sleep Arousal Scale (PSAP), Insomnia Severity Index (ISI), Diario di meditazione
– Diario del sonno, compilato ogni mattina;
– Actiwatch 64 (misura della qualità oggettiva del sonno con rilevazione movimenti del polso) per 17/56 partecipanti

Le misurazioni sono eseguite alla 1° e alla 7° settimana, durante le quali i soggetti utilizzano le tecniche della MBSR che vengono successivamente confrontate.

Risultati: La mindfulness riduce l’attivazione cognitiva

I risultati mostrano che la partecipazione al programma riduce l’attivazione cognitiva pre-sonno e la percezione di sintomi percepiti dell’insonnia, inoltre maggiore è il tempo trascorso dai partecipanti meditando, minore è l’attivazione cognitiva prima del sonno. Non è tuttavia chiaro se la MSBR abbia un effetto positivo diretto sulla qualità del sonno oppure sulla percezione che i pazienti hanno dei propri sintomi. Si ipotizza, comunque, che la mindfulness abbia un effetto di riduzione della ruminazione e dei pensieri negativi che ostacolano il sonno. Ulteriori risultati provenienti da un campione di malati di cancro con sintomatologia di insonnia, mostrano come le tecniche di mindfulness focalizzate sulla consapevolezza, sono associati a un miglior funzionamento psicologico, con riduzione di stati di angoscia, e di conseguenza un miglioramento della sintomatologia correlata all’insonnia. (Garland, Tamagawa, Todd, Speca e Carlson, 2013).

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Bibliografia

 

Cincotta, A. L., Gehrman, P., Gooneratne, N. S., & Baime, M. J. (2011). The effects of a mindfulness‐based stress reduction programme on pre‐sleep cognitive arousal and insomnia symptoms: a pilot study. Stress and Health27(3), e299-e305.

 

Garland, S. N., Campbell, T., Samuels, C., & Carlson, L. E. (2013). Dispositional mindfulness, insomnia, sleep quality and dysfunctional sleep beliefs in post-treatment cancer patients. Personality and Individual Differences55(3), 306-311.

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