Disturbi vocali negli insegnanti: 6 modi per prevenirli

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Gli insegnanti hanno più del doppio delle probabilità di sviluppare disturbi vocali

Per gli educatori e gli insegnanti, i problemi vocali sono un rischio professionale. In media, gli insegnanti hanno più del doppio delle probabilità dei non insegnanti di soffrire di questi disturbi.

Ciò non è sorprendente, data la quantità di tempo in cui gli educatori devono parlare ogni giorno e la necessità di farsi udire in grandi e rumorose aule. Molti tornano a casa rauchi solo per continuare a usare le loro voci con le loro famiglie, tifando per i loro figli negli sport del dopo-scuola, leggendo storie della buonanotte ai bambini piccoli, e sgridandoli perché non fanno i compiti.

Chi è più a rischio di sviluppare disturbi vocali?

Le donne tra i 40 ei 55 anni, secondo i ricercatori. Le donne hanno laringi più piccole e le loro corde vocali vibrano più rapidamente, sono più corte e più sottili delle corde vocali maschili.

È vero che molti educatori possono trovarsi ad alzare la voce (urlando) agli studenti disobbedienti, ma per la maggior parte del tempo devono parlare a voce abbastanza alta per emergere dal rumore di sottofondo. Le scuole possono essere luoghi rumorosi e l’acustica non è sempre stata parte del progetto di costruzione degli edifici in cui si collocano.

A tutto questo si possono aggiungere tratti di personalità degli insegnanti con scarsa autostima e difficoltà nel farsi valere e nel farsi ascoltare, che caratterizzano voci troppo basse per solleticare l’attenzione degli ascoltatori e troppo poco autoritarie per zittirli. Altre volte ci può essere rabbia mescolata alla forza che, sfociando in grida dirompenti, non solo non ottiene l’effetto desiderato di attirare l’attenzione degli studenti, ma comporta un rischio notevole di disfonie disfunzionali.

Dai disturbi vocali al presentismo

Tutto questo può causare patologie alle corde vocali, dalle disfonie organiche a quelle disfunzionali, e avere un costo sociale perché se l’insegnante sta a casa per recuperare la voce, la scuola deve trovare un supplente. Anche quando l’insegnante resta in classe, la sua capacità di spiegare la lezione diminuisce a causa dei problemi vocali che impattano sull’apprendimento. È un problema chiamato “presentismo“. Gli educatori sono presenti, ma non pienamente in grado di utilizzare uno dei loro strumenti essenziali del mestiere – la voce. Gli educatori stanno modificando ciò che stanno facendo per adattare i loro problemi vocali , riducendo le loro attività o le loro interazioni con gli studenti, e questo non permette di instaurare una relazione empatica con loro; in questo modo l’apprendimento risulta meccanico e non coinvolgente.

Ecco alcuni consigli pratici per evitare i disturbi della voce:

1-Proteggi la tua voce – L’amplificazione è la soluzione migliore.

2-Prendi delle pause – Prendi periodi di riposo durante il giorno per dare una pausa alla tua voce. Proponi agli studenti attività cooperative di gruppo o chiedi loro di fare presentazioni in modo che tu non sia l’unico a parlare. Cerca di facilitare le discussioni piuttosto che guidarle. Se puoi fare la pausa pranzo, applica la regola di “non parlare” mentre mangi.

3-Smetti di urlare – Gli studenti diventano rumorosi e un po’ turbolenti e improvvisamente è il caos in classe. Perdiamo la nostra pazienza e urliamo. Invece, prova a fare il contrario – smetti di parlare e rimani in silenzio finché la classe non si calmerà. Batti le mani o spegni le luci per attirare la loro attenzione. In altre parole, usa segnali non vocali.

4-Rimani idratato – Bevi tanta acqua! Tieni a portata di mano una bottiglia d’acqua e continua a bere anche mentre ti muovi in ​​classe. Le corde vocali hanno bisogno di un sottile strato di muco per vibrare, ma possono seccarsi in ambienti asciutti come un tipico edificio scolastico. Se le tue corde vocali si seccano, richiedono più sforzo per parlare, esasperando i tuoi problemi di voce.

5-Riduci il rumore di fondo – Il rumore di fondo non è solo dannoso per le voci degli educatori, interferisce con la capacità degli studenti di ascoltare e capire ciò che viene detto. Se la tua classe ha un sistema di ventilazione forte, chiedi dei modi per renderlo più silenzioso. Se c’è il rumore del corridoio, tieni la porta chiusa.

6-Rafforza la tua autostima, sostituisci la rabbia con l’assertività – Se è vero che la voce rispecchia la personalità, cambiamenti negli atteggiamenti possono tradursi in cambiamenti nell’espressività vocale. Per un insegnante è molto importante lavorare sullo stato di calma e sicurezza di sé, in modo da non disperdere energie a livello delle corde vocali e trasmettere un senso di fiducia e coinvolgimento rispetto ai contenuti delle proprie lezioni.

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Francesca Galvani

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